Daniele Berardinelli, assessore al Decoro, ci sono stati degli aggiornamenti relativamente al caso del Monumento “ripulito”? La produzione diceva di voler interagire col Comune.
«Li ho incontrati proprio cinque minuti fa».
Cosa è emerso da questo summit?
«Che loro sono molto dispiaciuti di quanto è successo. E che si sono messi a disposizione per coprire le spese qualora ci siano dei danni da ripagare. Io gli ho spiegato che dalla mia relazione non sembra ci siano che ce ne siano, a parte uno scolorimento (del graffito, ndr). Comunque sarà poi la Soprintendenza a fare la perizia definitiva. Se il colore dovesse andare via, io altri danni non li vedrei. La produzione si è resa però conto che intervenire così è stata una cosa di una superficialità esagerata».
Perché non far pagare a loro la pulizia del Monumento? Sarebbe anche un bel modo per dimostrare il loro rammarico facendo qualcosa di utile per la città.
«Loro si sono offerti proprio di fare questo.
Dalla produzione dicono che loro non hanno nulla a che fare con quanto è successo, che si tratterebbe di una decisione presa da alcuni tecnici. Le risulta?
«Può essere ma sono venuti loro (la produzione, in Comune, ndr) appositamente perché si sentono responsabili come macchina organizzative. Le responsabilità restano però personali».