Impennata Covid, un morto a Loreto. A Castelfidardo un medico è positivo

Impennata Covid, un morto a Loreto. A Castelfidardo un medico è positivo
Impennata Covid, un morto a Loreto. A Castelfidardo un medico è positivo
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 03:50

CASTELFIDARDO  - Medico di famiglia positivo al Covid-19 con la complicanza di un focolaio polmonare. È l’ultimo caso di documentata infezione nella città della fisarmonica dove la curva dei contagi ha subito un’impennata allarmante in meno di due settimane. Il professionista di medicina generale, con studio a Castelfidardo, si trova in isolamento e ha iniziato il percorso di cure. Sono in attesa dell’esito del tampone i familiari conviventi, sottoposti alla misura preventiva della quarantena domiciliare.

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E continua ugualmente a salire, in tutta la Valmusone, il numero di studenti per i quali è scattato il confinamento a casa. Dopo le medie Caio Giulio Cesare, le elementari Fornace Fagioli e di Campocavallo, le materne Girotondo e Passatempo ad Osimo, quindi le elementari Mazzini, Cialdini e l’Istituto superiore Meucci a Castelfidardo - in cui in totale sono nove le classi raggiunte dal provvedimento - anche a Loreto si è reso necessario disporre la quarantena di 14 giorni per una classe della secondaria di primo grado Lotto. 

 
La comunicazione è stata inviata dall’Asur alla dirigenza scolastica con un fonogramma, una volta accertata la positività di uno degli studenti. Di conseguenza, le disposizioni volte a contenere il diffondersi del contagio sono state estese anche ai compagni di classe, senza obbligo di tampone, fino al 3 novembre. 


A fare il punto della situazione nella città mariana è il sindaco Moreno Pieroni. «Da lunedì scorso a oggi abbiamo avuto tre guarigioni, sei nuovi casi positivi e purtroppo il decesso di un concittadino - ha esordito nel suo videomessaggio d’aggiornamento settimanale su Facebook, il terzo da quando l’emergenza sanitaria è tornata ai livelli d’allerta -. Al momento, ci sono 11 positivi e 43 persone in quarantena». Fondamentale in questa fase è il ferreo rispetto delle disposizioni anti-Covid, ha ricordato Pieroni rivolgendo «un accorato appello ai genitori»: «le indicazioni in arrivo dalle forze dell’ordine sono di far capire ai nostri figli che è importante attenersi alle prescrizioni sanitarie e indossare le mascherine». Se infatti «all’interno del distretto scolastico c’è grande attenzione», anche «fuori dalla scuola, ad esempio nei parchi pubblici, debbono essere osservate le stesse precauzioni».

Nessun accenno da parte del sindaco agli studenti in quarantena, mentre sono stati annunciati i lavori che a partire dal 4 novembre consentiranno di attivare il servizio di mensa scolastica nell’edificio degli ex Scalabrini ove sono state dislocate alcune classi dell’I.C. Solari. «Una scelta condivisa con famiglie e scuola – ha sottolineato Pieroni – al fine di limitare gli spostamenti per la sicurezza dei nostri figli». È stata infine convocata una riunione del Coc (centro operativo comunale) per valutare le misure necessarie a garantire lo svolgimento in sicurezza delle celebrazioni del primo novembre, dalle visite ai propri cari alla messa officiata nel cimitero in accordo con la Delegazione Pontificia. 

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