PESARO - Spiagge pesaresi, al via i ripascimenti. Si parte da Sottomonte. Ieri mattina, poco prima delle 10, erano al lavoro tre ruspe per effettuare i ripascimenti nel tratto di Sottomonte. Segno che l'operazione pre-estiva, autorizzata nei giorni scorsi, con una determina dirigenziale che erogava i fondi a disposizione, è finalmente scattata dal punto di vista pratico e tangibile.
Gli interventi
E così un mezzo era intento a prelevare sabbia dal mare e a spalmarla sulla battigia nella zona davanti ai bagni Gelsi.
E' in programma anche un intervento tampone alle scogliere di Sottomonte in via d'urgenza l'intervento tampone a due scogliere per circa 75 mila euro di risorse comunali. Anche Il ripascimento di tutto il litorale pesarese è stato affidato in via d'urgenza dal Comune alla ditta Mmt di Ravenna, che come abbiamo verificato ieri mattina, sta effettuando i lavori per rinfoltire la costa con la sabbia che viene prelevata in mare. L'intervento è stato appaltato per un importo di 119 mila euro. La copertura economica è arrivata attraverso lo stanziamento a bilancio di 150 mila euro, di cui 75 mila euro di contributo regionale e il resto con le somme a disposizione dell'ente comunale, tra l'applicazione dell'avanzo degli investimenti e le alienazioni.
L’urgenza
«Data l’estrema urgenza dell’intervento, il tutto deve necessariamente essere completato entro il mese di maggio - aveva scritto nei giorni scorsi il dirigente delle Opere Pubbliche nel documento di affidamento dei ripascimenti - e non è più procrastinabile, vista la situazione di grave erosione in atto in alcuni tratti che mette in difficoltà le attività degli esercenti balneari, i quali senza questi lavori non sono in grado di allestire le spiagge per la balneazione». L’intervento proseguirà nelle spiagge di levante e poi di ponente. L'anno scorso il ripascimento delle spiagge, che era stato affidato con la formula del contratto aperto (possibilità per l'impresa di fare lavori per ulteriori 60 mila euro senza un nuovo affidamento), era arrivato in ritardo in seguito all'alluvione di metà maggio, con ruspe per i ripascimenti ferme per un paio di settimane all’altezza del Genica. La mareggiata di metà maggio aveva cancellato anche i primi lavori enti-erosione iniziati a Sottomonte.
I precedenti
Negli anni precedenti, proprio sul fronte dei ripascimenti, le cose non sempre erano andate nel verso giusto, tra vandalismi alle ruspe che ne avevano ritardato l'arrivo a Pesaro, così come il ritardo sull'approvazione del bilancio regionale che un anno aveva messo a rischio l'intervento, fino a quando i bagnini decisero di autofinanziarsi l'opera anti-erosione, per salvare la stagione. Nelle ultime stagioni, la situazione è migliorata.