ANCONA Nessuno vuole l’ex cinema Enel. Anche l’ottava asta è andata deserta: è stata battuta venerdì scorso dal giudice delle esecuzioni immobiliari, ma di investitori interessati all’acquisto non c’è nemmeno l’ombra. E così lo scempio continua. Da tre decenni l’immobile di via San Martino giace in uno stato di degrado totale, occupato a più riprese da vandali, pusher e sbandati, in una circostanza addirittura dato alle fiamme.
Il lotto unico
L’asta consisteva in un lotto unico comprendente il garage da 376 mq e una serie di unità, tra appartamenti, magazzini e i locali che un tempo ospitavano il cinema.
Ma i progetti di rilancio sono andati a vuoto, così come è scaduto il piano di recupero approvato nel 2012: prevedeva 35 abitazioni di social housing distribuite su 4 piani con uffici sul quinto e piccoli negozi di vicinato al piano terra, oltre a due parcheggi. D’altronde, nessuno sembra volersi avvicinare, neppure per affacciarsi al degrado che regna alle spalle della facciata scrostata che dà su via San Martino: lo stesso perito incaricato dal tribunale ha evidenziato «lo stato di cattiva conservazione a causa degli agenti atmosferici e della vetustà», con «crolli di controsoffittature, architravi e solai, lesioni su murature portanti e divisori», per non parlare delle condizioni igieniche da terzo mondo che richiedono «disinfestazione, sanificazione e un intervento di messa in sicurezza statica prima di procedere con i lavori». Già, i lavori: chissà se mai vedranno la luce.