PESARO - Una Procura «rassicurante, non inquinata da condizionamenti». Queste le parole del procuratore capo del tribunale di Pesaro Cristina Tedeschini alla vigilia dell'assunzione dell’incarico di guida della procura minorile delle Marche. Dopo sette anni di inchieste e di indagini, un nuovo capitolo affidatole dai componenti della quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura all’unanimità.
Il saluto in Tribunale
Ieri il saluto a colleghi e dipendenti del tribunale: Tedeschini ha parlato di «un’avventura iniziata sette anni fa, un momento in cui davvero bisogna preparare i fazzoletti e tenere a bada le emozioni».
Tedeschini ha sottolineato il concetto di una «procura trasparente, capace di dare una risposta congrua per quello che la gente si aspetta nei tempi e nei modi. E soprattutto un ufficio con un’azione indipendente, non inquinata da vicinanze o condizionamenti. A mio parere ci siamo riusciti tanto da riscontrare una situazione di fiducia della gente verso la procura. Ho trovato colleghi operosi e riservati». Infine i numeri. «Abbiamo portato avanti 24718 procedimenti verso noti e 15162 a ignoti, oltre a 2606 cause al giudice di pace in questi sette anni. Lascio la procura senza fascicoli arretrati». Infine una stoccata politica a chi parla di separazione dei pm dalla magistratura. «Si dice che sia una sicurezza in più per i cittadini. Ma questi sette anni hanno dimostrato il contrario: il pm è una grande garanzia di libertà e democrazia per i cittadini».
Al saluto si è unita la presidente del tribunale Lorena Mussoni: «Tedeschini saprà svolgere al meglio il nuovo incarico perché è dotata di una sensibilità importante, quella necessaria per stare al tribunale dei minori». Anche il presidente dell’Ordine degli avvocati Arturo Pardi ha tributato un omaggio. «Bisogna dare atto che questa procura ha sempre avuto come principio quello della ricerca della verità, con passione, voglia e onestà intellettuale».