I casi di morbillo in Italia sono in aumento cosi come quelli per la tosse. La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie lancia un appello affinchè si abbassi questa tendenza invitando a far vaccinare non solo i bambini ma anche gli adulti non coperti o che hanno bisogno di un richiamo.
Appello alle vaccinazioni
L'appello alle vaccinazioni nasce per abbassare questa curva epidemica che sta crescendo con “numeri preoccupanti”.
Fascia d'età
I dati dell'Istituto Superiore di Sanità indicano inoltre che in ogni fascia d'età si osserva un aumento dei contagi e un calo delle vaccinazioni. Di conseguenza, osserva la Società Italiana di Medicina Generale che :«queste infezioni possono circolare, lascando i soggetti fragili esposti in un contesto dove l'immunità di comunità, garantita da un'ampia copertura vaccinale, non si concretizza». La Simg ritiene che sia importante non solo la vaccinazione dei più piccoli per tutte le malattie prevenibili con il vaccino ma anche che gli adulti si adeguino con i richiami necessari. Il rischio maggiore lo corre chi non può vaccinarsi, come i bambini con meno di un anno e i soggetti fragili immunocompromessi. Per proteggerli, secondo la Simg è necessario interrompere la trasmissione della morbillo, con una copertura vaccinale almeno del 95% della popolazione.
I dati
In Italia, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, dal 1 gennaio al 31 marzo 2024 ci sono stati 213 casi di morbillo (34 a gennaio, 93 a febbraio, 86 a marzo), l'88% dei quali in persone non vaccinate; 56 casi hanno riportato almeno una complicanza, con 23 casi di polmonite e un caso di encefalite.