SAN BENEDETTO - «Perché far spegnere la musica alle due se non dà fastidio e non crea problemi?». Interrogativo posto dal presidente della Confesercenti Sandro Assenti nella commissione commercio chiamata a discutere la bozza sul regolamento anti movida molesta presentato nell’ultima commissione consiliare e che ha destato diverse perplessità da parte delle associazioni di categoria.
Questione di decibel
La musica, stando al regolamento redatto dal Comune, dovrebbe cessare alle 2 nei fine settimana.
Questione di controlli
Di regolamento “inutile” hanno parlato di esponenti dell’associazione Capitan Fracassa che da sempre si battono contro la movida molesta, sottolineando come l’amministrazione non avesse invitato una rappresentanza dei cittadini in una commissione chiamata a discutere della movida. Il problema degli schiamazzi notturni e della musica ad alto volume, infatti, si ripropone ogni estate e la convivenza con le esigenze dei cittadini che di notte vogliono dormire è sempre più difficile.
Assalto alla spiaggia
A lamentarsi della mala movida anche il presidente dell’IItb Giuseppe Ricci il quale ha raccontato come ogni fine settimana in spiaggia ritrovi cumuli di bottiglie vuote di birre e soprattutto le attrezzature spostate dai gruppi di ragazzi che bivaccano sull’arenile, spesso ubriacandosi. «Penalizziamo chi va a comprarsi una birretta alle dieci di sera – ha tuonato Ricci - poi consentiamo a ragazzi di mettere in subbuglio uno chalet, portandosi dietro borse piene di alcolici. Io spesso me ne vado dallo chalet di sera per timore di incontrarli. Occorrono maggiori pattuglie delle forze dell’ordine che presidino il territorio, la sicurezza è il primo servizio che dobbiamo prestare ai nostri turisti e residenti». La stessa consigliera Aurora Bottiglieri ha chiesto di limitare anche i permessi per i fuochi d’artificio, da limitare per le feste come la Madonna della Marina o il Ferragosto, soprattutto per proteggere gli animali.