FERMO Si sta lavorando per arrivare a iniziare i cantieri alla sede di via Leopardi del liceo classico di Fermo e dal momento che non sono ancora cominciati, si allungano anche i tempi del rientro dalla sede di via Mario, attualmente occupata in via provvisoria. «Stiamo facendo le fondazioni per posizionare la gru», spiega il presidente della Provincia Michele Ortenzi che aggiunge anche che i ritardi nell’inizio sono dovuti a «difficoltà che si sono verificate per i sotto servizi presenti in via Perpenti. I lavori dovrebbero iniziare la seconda metà di giugno».
Il trasloco
Il trasloco è stato fatto lo scorso anno, tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre, consentendo alla scuola di iniziare regolarmente le lezioni nella sede dell’ex ristorante Mario.
Ancora adeguamento sismisco che, e qui ci si sposta di alcuni chilometri, fuori Fermo, fino a Sant’Elpidio a Mare, potrebbero riguardare anche il Tarantelli. Ortenzi in questo caso dice come si sta procedendo: «Stiamo valutando con l’ufficio speciale della ricostruzione, la possibilità di un adeguamento sismico della vecchia sede. In questo caso dovremmo fare una delocalizzazione temporanea a palazzo Nannerini». Ultimo ma non meno importante il caso di Porto Sant’Elpidio, dove è stato allestito il cantiere e a breve dovrebbero iniziare i lavori. Circa un mese fa, per il Carlo Urbani, si ricorda, è stato firmato il contratto di appalto per l’esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione, per oltre 25 milioni di euro. Una scuola che, una volta realizzata, sarà grande 9036 mq e sarà destinata a ospitare 830 alunni, dotata delle più moderne tecnologie didattiche, a risparmio energetico e orientata alla salvaguardia ambientale. Alla firma del contratto il presidente Ortenzi aveva dichiarato che sin dall’insediamento come Amministrazione Provinciale «ci stiamo concentrando con impegno e tenacia per ammodernare il patrimonio scolastico del nostro territorio. Investire sull’edilizia scolastica significa investire sul futuro di un’intera comunità».