FERMO Sì all’estradizione in Italia di Sohaib Teima, il 21enne italo-egiziano di Fermo sospettato dell’omicidio della sua compagna, la 22enne Auriane Nathalie Laisne avvenuto ad Aosta. La chambre d'instruction della Corte d'appello di Grenoble, in Francia, ha concesso l’ok. A chiedere la consegna del giovane era stata la procura di Aosta con un mandato d'arresto europeo. Per gli inquirenti tra il 26 e il 27 marzo scorsi, Teima avrebbe ucciso la ragazza e poi sarebbe tornato in Francia. Il corpo della giovane era stato trovato in una chiesetta diroccata sopra La Salle il 5 aprile.
«Non sappiamo con esattezza quando Sohaib farà rientro in Italia - afferma l’avvocato Lucia Lupi che con il collega Igor Giostra difende il giovane - .
«Una volta fatta l’udienza la Procura di Aosta si organizzerà per il suo rientro in Italia, a mio avviso non prima di lunedì prossimo», ha detto l’avvocato Lupi. Una volta tornato, se il giudice vorrà applicare una misura cautelare, entro 48 ore dovrà celebrarsi un’udienza a cui prenderanno parte anche i difensori del ragazzo che avranno così finalmente modo di avere un confronto con lui per capire meglio la sua posizione e i contorni di una vicenda che presenta ancora molti aspetti da chiarire. Dopo l'arresto a Lione nella serata del 10 aprile scorso, l'indagato si era detto favorevole all'estradizione. Durante l'udienza di una settimana fa, la procura generale di Grenoble aveva chiesto la sua consegna alle autorità italiane: istanza accolta ieri in tarda mattinata, dai giudici.